Infortuni: analisi INAIL della criticità organizzative

08/27/2025

È stato pubblicato il 7 agosto 2025 sul portale dell’INAIL il nuovo factsheet intitolato “Integrazione di fonti e modelli nell’analisi degli infortuni sul lavoro – Studio per l’evidenziazione delle criticità organizzative gestionali”. Il documento, realizzato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, ha l’obiettivo di individuare e analizzare in modo sistematico le cause gestionali e organizzative alla base degli infortuni gravi e mortali nei luoghi di lavoro.

Lo studio si colloca nel quadro normativo del D.Lgs. 81/2008, in particolare agli articoli 15 e 30, che richiamano l’importanza della programmazione della prevenzione e dei modelli di organizzazione e gestione (MOG). Inoltre, si inserisce nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, che promuove la diffusione di buone pratiche e conoscenze a supporto delle imprese, con particolare attenzione alle piccole e medie realtà.

Il documento descrive una metodologia innovativa basata sull’integrazione di dati provenienti da diverse fonti: il sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni gravi e mortali (Infor.MO), il sistema sperimentale Pre.Vi.S (Prevenzione Vigilanza Soluzioni) e un’analisi giurisprudenziale condotta su 300 sentenze di Cassazione penale relative al quinquennio 2019–2024. L’approccio multifattoriale adottato consente di correlare i fattori di rischio prossimi agli eventi (es. errori procedurali, criticità tecniche) con quelli gestionali remoti (es. carenze nella formazione, nella valutazione dei rischi, nella vigilanza).

Dall’analisi emerge che la maggior parte degli infortuni è legata a carenze nella gestione della sicurezza, con una media di 4,2 cause per evento. Le criticità più ricorrenti riguardano: sequenze lavorative errate (31,3%), difetti o manomissioni su macchinari e attrezzature (27,4%), ambienti di lavoro mal organizzati (17,6%). Tra i fattori gestionali remoti, spiccano le carenze nella vigilanza e coordinamento (23,9%), nella valutazione dei rischi (22,9%) e nella formazione (17,1%).

Il factsheet offre anche una visione settoriale, evidenziando specifiche criticità nei comparti costruzioni, manifatturiero, agricolo e dei trasporti. L’obiettivo finale è fornire uno strumento utile per rafforzare i modelli organizzativi nelle imprese, anche di piccole dimensioni, e promuovere interventi di prevenzione più efficaci e sostenibili.

#Sicurezza #Cronaca

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