Qualità dell'aria: attuata la direttiva 2008/50/CE
Sul Suppl. Ord. alla G.U. n. 216 del 15 settembre è stato
pubblicato il D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 155 "Attuazione della
direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per
un'aria più pulita in Europa".
Tale decreto, recependo la direttiva 2008/50/CE "Direttiva del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa
alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa"
e sostituendo le disposizioni di attuazione della direttiva
2004/107/CE, istituisce un quadro normativo unitario in materia di
valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente
finalizzato a:
- individuare obiettivi di qualità dell'aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso;
- valutare la qualità dell'aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale;
- ottenere informazioni sulla qualità dell'aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l'inquinamento e gli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute umana e sull'ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine;
- mantenere la qualità dell'aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi;
- garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell'aria ambiente;
- realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell'Unione
europea in materia di inquinamento atmosferico.
In particolar modo vengono stabiliti: - i valori limite per le concentrazioni nell'aria ambiente di biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e PM10;
- i livelli critici per le concentrazioni nell'aria ambiente di biossido di zolfo e ossidi di azoto;
- le soglie di allarme per le concentrazioni nell'aria ambiente di biossido di zolfo e biossido di azoto;
- il valore limite, il valore obiettivo, l'obbligo di concentrazione dell'esposizione e l'obiettivo nazionale di riduzione dell'esposizione per le concentrazioni nell'aria ambiente di PM2,5;
- i valori obiettivo per le concentrazioni nell'aria ambiente di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.
Il presente decreto stabilisce inoltre i valori obbiettivo da perseguire a lungo termine e si fonda su livelli qualitativi elevati e omogenei per tutto il territorio nazionale (zonizzazione del territorio), rispettando principi di tempestività ed economicità.
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