Decreto Romani sulle rinnovabili

03/10/2011

Il Consiglio dei Ministri n. 129 del 3 marzo 2011 ha approvato il testo del "Decreto Rinnovabili", per il recepimento della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione delle rinnovabili, dal quale è stata espunta la parte relativa alla fissazione di un tetto di 8 GW (8.000 MW) per il fotovoltaico raggiunti i quali, in precedenza, si prevedeva la sospensione dell'erogazione degli incentivi. Proprio con riferimento al fotovoltaico, inoltre, lo schema di decreto legislativo prevede che, a decorrere dal 1° giugno, si debba procedere a redigere un altro provvedimento che ridefinisca criteri, parametri e quote, al fine di assicurare la sostenibilità dei costi di incentivazione, scoraggiare le iniziative meramente speculative e garantire al settore una prospettiva di sviluppo di lungo periodo.

Per quanto riguarda i terreni agricoli, il decreto prevede la possibilità di produrre al massimo 1 MW di energia fotovoltaica e utilizzare per gli impianti di produzione non più del 10% del terreno coltivabile. Inoltre, introduce l'obbligo del 50% di energia verde per i consumi di acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento per le abitazioni italiane entro il 2017.

Per i certificati verdi che eccedono la quota d'obbligo prodotti tra il 2011 ed il 2015, il testo della nuova legge prevede che saranno ritirati dal GSE ad un prezzo pari al 78% di quanto previsto dalla finanziaria del 2008.

#Energia #Aggiornamenti

: Direttiva 2009/28/CE

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: 03/10/2011

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