Sicurezza sul lavoro. Anche a prova di errore umano

01/17/2011

La sicurezza sul lavoro deve essere anche a prova dell'errore umano.
L'applicazione delle misure di sicurezza sul lavoro, sostiene infatti la suprema Corte, ribadendo in verità un principio già consolidato presente nella giurisprudenza, serve anche per evitare un errore umano possibile e prevedibile se esso rientra in un normale contesto lavorativo. Se tutti i dipendenti del resto, ha osservato la Corte di Cassazione, fossero tutti diligenti, esperti e periti non sarebbe necessario dotare i luoghi di lavoro e le macchine di alcun sistema di protezione.
Un'altra interessante osservazione che deriva dalla lettura di questa sentenza è che l'applicazione delle norme di prevenzione relative ai lavori effettuati in vicinanza di linee elettriche in tensione di cui all'art. 11 del D.P.R. n. 164/1956 (ora art. 117 del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81) non è circoscritta alle attività costruttive in senso stretto ma si estende anche ad opere diverse da quelle edilizie tra cui è ricompresa certamente la realizzazione di impianti elettrici e di opere idrauliche alle quali va assimilata la realizzazione di un impianto di climatizzazione di cui alla sentenza in esame.
(Corte di Cassazione - Sezione IV Penale - Sentenza n. 21511 del 7 giugno 2010 (u. p. 15 aprile 2010))

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: 08/06/2010

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