Agenti chimici: l'UE istituisce una piattaforma comune
È stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 12 dicembre 2025 una serie di atti legislativi con cui l’Unione Europea interviene in materia di sostanze chimiche, ridefinendo competenze e processi decisionali attraverso una più intensa cooperazione tra le agenzie europee. I tre provvedimenti sono il Regolamento (UE) 2025/2455, il Regolamento (UE) 2025/2457 e la Direttiva (UE) 2025/2456, tutti adottati dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 26 novembre 2025.
Con il Regolamento 2025/2455 viene istituita una piattaforma europea comune per le sostanze chimiche, uno strumento digitale centralizzato che mira a migliorare l’accessibilità, la trasparenza e l’efficienza delle valutazioni sulle sostanze chimiche. Tale piattaforma fungerà da punto di accesso unico per dati, documenti e valutazioni tecniche, permettendo una condivisione armonizzata delle informazioni tra le agenzie competenti e le autorità nazionali.
Il Regolamento 2025/2457 modifica invece quattro regolamenti europei — tra cui il Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 e il Regolamento (UE) 2019/1021 sugli inquinanti organici persistenti — al fine di trasferire specifici compiti scientifici e tecnici all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e rafforzare la cooperazione tra le agenzie dell’Unione. Viene inoltre promossa la coerenza delle metodologie e lo sviluppo di formati dati comuni, nel quadro della strategia “una sostanza, una valutazione” (One Substance, One Assessment, OSOA).
Infine, la Direttiva 2025/2456 modifica la Direttiva 2011/65/UE (RoHS), assegnando all’ECHA un ruolo centrale nella gestione delle richieste di esenzione dalle restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’Agenzia sarà incaricata delle valutazioni tecniche di tali richieste, in stretto coordinamento con la Commissione europea. La nuova procedura prevede anche tempi più certi, criteri più trasparenti e una revisione periodica dell’elenco delle sostanze soggette a restrizioni.
L’obiettivo complessivo dell’intervento normativo è allineare le procedure legislative europee ai principi del Green Deal, promuovendo una maggiore efficienza, coerenza e qualità scientifica nella gestione delle sostanze chimiche, attraverso un uso più integrato delle competenze tecniche delle agenzie UE. L'operatività a pieno regima è prevista per il 02 gennaio 2029.
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