A Firenze un operaio di 34 anni muore travolto dal treno che stava manovrando

01/14/2014

Si chiamava Fabrizio Fabbri l'operaio di 34 anni originario di Vicchio morto ieri sera a Firenze in seguito a un incidente avvenuto quando mancava circa un'ora alla mezzanotte. Fabbri era impegnato nelle operazioni di spostamento di un treno, dal deposito al binario 2 della stazione di Santa Maria Novella, quando è stato travolto dalla motrice.

 

L'uomo era alla guida da solo. Secondo la prima ricostruzione dell'accaduto fornita dalla polizia ferroviaria, l'uomo era alla guida del treno da solo ed è stato investito quando è sceso dal mezzo per azionare il sistema che regola il via libera sui binari. Per cause che devono ancora essere chiarite, infatti, proprio in quel momento il treno ha ripreso a muoversi e ha travolto l'operaio per poi deragliare, terminando la sua corsa fuori dai binari.

 

Malfunzionamento o mancato innesto del freno. Le indagini sull'accaduto, condotte dal pm Filippo Focardi, dovranno ora chiarire se l'incidente mortale sia stato provocato da un malfunzionamento dei sistemi di sicurezza o dal mancato innesco del freno del treno. In una nota, Trenitalia ha precisato che "inspiegabilmente risulta che il sistema di sicurezza che avrebbe arrestato il movimento del treno (Scmt) non risultava inserito durante l'operazione di trasferimento del convoglio".

 

Disposto il sequestro del locomotore. L'azienda ha espresso il suo cordoglio per i familiari di Fabrizio Fabbri, che lascia la moglie e un figlio piccolo, e ha avviato a sua volta un'indagine per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Il pm, nel frattempo, ha disposto il sequestro del locomotore e l'acquisizione dei report e delle centraline sugli scambi, dei report di bordo e sulla manutenzione. Al momento non ci sono indagati e non è stata ancora disposta l'autopsia, mentre sono iniziate le verifiche che puntano anche ad appurare se questo tipo di manovra potesse essere effettuata senza l'ausilio di un altro operaio.

 

"Mantenere sempre alti i livelli di attenzione". Come sottolineato dal sottosegretario ai Trasporti Erasmo D'Angelis, anche il ministero delle Infrastrutture ha aperto un'inchiesta. "La sicurezza dei lavoratori, come dei viaggiatori - ha detto D'Angelis - per noi non è solo una priorità, ma è una variabile indipendente e così deve essere per tutti i soggetti impegnati nell'esercizio ferroviario. Ho chiesto a Rfi e Trenitalia di continuare a lavorare con la massima attenzione, vigilanza e rigore nel rispetto delle norme e delle procedure di sicurezza. Anche se i dati degli ultimi tre anni, grazie anche al lavoro svolto dai sindacati, indicano una diminuzione degli incidenti ferroviari, occorre mantenere sempre alti i livelli di attenzione".

#Sicurezza #Cronaca

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: 01/14/2014

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: Fonte INAIL

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